I luoghi della bonifica
All’interno della foresta del Parco Nazionale del Circeo, in uno dei primi edifici in muratura realizzati nel periodo prebonifica, è stato allestito un Centro di Documentazione sull’Istruzione e la Sanità nelle paludi pontine.
Il Centro raccoglie interessanti documenti a testimonianza dell’opera svolta da coloro che si sono prodigati per assicurare alle popolazioni della pianura pontina un minimo diritto all’assistenza sanitaria e all’istruzione. Nel Centro, ristrutturato nel 1994, vi sono sezioni dedicate ai primi insegnanti, ai primi medici e alla lotta contro la zanzara anofele.Il Centro è raggiungibile a piedi o in bicicletta seguendo un sentiero nel bosco che ripercorre, attraverso una serie di tabelle, il rapporto uomo-ambiente dalla preistoria ad oggi.
Il 5 Aprile del 1932 a Cancello di Quadrato una delegazione del regime fascista, guidata da Benito Mussolini, supervisiona la zona dove dovrebbe iniziare Littoria. La fondazione della città avverrà qualche mese dopo, il 30 Giugno, mentre l’inaugurazione si tenne il 18 dicembre 1932. Littoria venne alla luce intorno al primo centro urbano chiamato Cancello del Quadrato, dal nome della località in cui si formava il trivio di strade – dove passava il primo tratto della ferrovia costruita nei primi anni del ‘900 – a cui facevano riferimento prima del 1918 i vari edifici di una delle aziende Caetani, successivamente acquisite dal Consorzio di Bonifica di Piscinara. Attorno a quel primario nucleo eretto dai lavoratori e dai tecnici idraulici che operarono a lungo nella zona durante la bonifica, nacque poi Littoria, oggi Latina.
Oggi il Quadrato, il cui nome risale alla misura terriera utilizzata dai Romani, è ricordato con una piazza a testimonianza della prima cellula di Littoria.
Fonte: comune.latina.it
L’impianto idrovoro realizzato il 20 luglio 1934 e inaugurato il 19 dicembre dello stesso anno è dotato di sette motori e sette pompe con girante immerse nell’acqua e di concezione modernissima per l’epoca, della portata ognuna di 6.000 litri al secondo e azionate, ognuna, da un motore elettrico della potenza di circa 600 hp. Durante il secondo conflitto mondiale le truppe tedesche sabotarono l’impianto, portando via i sette motori. In tal modo con l’allagamento dei terreni circostanti si intendeva ostacolare l’ingresso degli alleati. Nel 1948 nei pressi della stazione ferroviaria del Brennero furono ritrovati sei dei sette motori che furono immediatamente reinstallati.
Fonte: https://www.bonifica-agropontino.it
Il Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino è un Ente pubblico economico che opera nel campo della difesa idraulica del territorio, della tutela delle risorse idriche e dell’ambiente nato nel 1996 dalla fusione tra il Consorzio della Bonificazione Pontina (costituito nel 1861) e il Consorzio di Bonifica di Latina (costituito nel 1918 come Consorzio di Bonifica di Piscinara). Subito dopo la prima guerra mondiale il primo studio organico per la bonifica dell’Agro Pontino, quello eseguito nel 1918 dall’Ing. Marchi del Genio Civile di Roma, divise le Paludi Pontine in due aree, una appartenente all’esistente Consorzio della Bonificazione Pontina, in sinistra del fiume Sisto, e l’altra appartenente al nuovo Consorzio di Bonifica di Piscinara, istituito proprio in quell’anno (poi diventato Consorzio di Bonifica di Littoria e poi di Latina).
Fonte: https://www.bonifica-agropontino.it