Il Palazzo M è considerato l’edificio di Latina più rappresentativo dell’epoca fascista.
Dal rivestimento in travertino, faceva parte con l’ex Caserma G.I.L. del Foro Mussolini. E’ stato per molto tempo sede di istituti scolastici. Durante la guerra è andata distrutta la torre centrale, che nei colori dei materiali avrebbe dovuto evocare quelli della bandiera italiana e che nella parte alta richiamava l’immagine di un’aquila imponente.
Venne realizzato tra il 1938 e il 1942. La sua denominazione e la sua forma architettonica richiama l’iniziale del cognome di Mussolini. In principio, Palazzo M era parte di un monumentale progetto, il Foro Mussolini o Littorio, nel quale erano previsti una Caserma e una palestra per le organizzazioni giovanili e della sede della Casa del Fascio. Con l’avvento della Seconda Guerra Mondiale, il progetto non vide mai la piena realizzazione, furono solo completati la Casa del Fascio, già sede della Federazione dei Fasci di combattimento e la Caserma della Gioventù Italiana del Littorio (G.I.L.) e una torre posta sull’asse centrale che nei colori dei materiali avrebbe dovuto evocare quelli della bandiera italiana e che nella parte alta richiamava l’immagine di un’aquila imponente. abbattuta nel 1944. Nella parte antistante del palazzo si ergono due delle quattro statue marmoree che ornavano la Casa del Contadino (1938) demolita nel 1963, ossia “La madre rurale” e “La portatrice di pane”.